Il Mes, il Meccanismo europeo di Stabilità, agita il Governo. La Meloni attende mentre sale la tensione tra Lega e Forza Italia.
Il Mes e la Legge di Bilancio sono argomenti caldissimi per il Governo. In modo particolare è la ratifica del Meccanismo europeo di Stabilità a generare particolare tensione nella maggioranza con Lega e Forza Italia, quasi allo scontro. Intanto, Giorgia Meloni sembra essere pronta a dire di “sì” ma aspetta risposte sul Bilanci Ue, così come sul Patto di Stabilità e sui fondi per i migranti.
Il Mes: la posizione della Meloni
La situazione legata al Mes è abbastanza chiara. L’Italia è l’ultimo Paese rimasto a dover ratificare il Meccanismo europeo di stabilità ma in tal senso il Governo Meloni vorrebbe utilizzare questo passaggio decisivo cogliendo l’occasione per discutere con l’Ue anche di altre tematiche come il Patto di Stabilità. L’idea della Meloni è quella di dire di “sì” e di procedere dopo mesi di dialoghi e trattative con la presidente della Bce Lagarde e con il governo tedesco con la convinzione di ottenere un accordo che, tutto sommato, possa andare bene.
ll problema è che nella maggioranza di centrodestra, sembrano esserci delle tensioni. In particolare tra la Lega e Forza Italia.
Tensione Lega-Forza Italia
Le posizioni di Lega e Forza Italia sono chiare. La posizione della Lega è nota, pensiamo sia uno strumento superato ma aspetteremo di capire le indicazioni della Meloni in merito”, ha detto Molinari.
Forza Italia, tramite Tajani, ha fatto sapere invece: “Eravamo favorevoli all’utilizzo del Mes sanitario all’epoca e lo siamo oggi. Ma siamo sempre stati perplessi e critici sul regolamento del meccanismo in nome di una visione europeista. A decidere sarà il Parlamento. Da parte di FI non ci sono veti. Ma non si può approvare il Mes perché fa comodo a alcuni Paesi e bloccare l’Unione bancaria o anche l’armonizzazione fiscale. Dunque, va bene il Mes, ma prima vengono altre cose che per me sono anche più rilevanti”.
A cercare di stemperare la tensione ci ha pensato il ministro Raffaele Fitto, il Mes “è un pezzo di ragionamento ampio”. Il suo convinto parere è quello di attendere: “Vediamo in questo Consiglio Ue cosa si definisce, non può essere visto in modo autonomo”.